Un attacco informatico ha colpito il protocollo di staking liquido Bedrock lo scorso 27 settembre, scuotendo il mondo delle criptovalute. Questo attacco ha portato alla sottrazione di circa 2 milioni di dollari, un duro colpo alla reputazione della piattaforma e un danno per i suoi utenti. Bedrock, conosciuto per le sue soluzioni innovative nel settore del liquid staking, ha prontamente risposto all’incidente, assicurando che la situazione è sotto controllo e che i fondi rimanenti sono al sicuro.

Dettagli dell’Attacco e Risposta di Bedrock

Lo stesso 27 settembre, quando Bedrock ha confermato la falla di sicurezza attraverso un post su X. Il problema è stato individuato nei token sintetici uniBTC (una combinazione di criptovalute e asset derivati ​​tradizionali) utilizzati ampiamente nella finanza decentralizzata (DeFi). Gli hacker sono riusciti a sfruttare una vulnerabilità, appropriandosi di circa 2 milioni di dollari. La piattaforma ha dichiarato che la questione è stata risolta e che il team sta lavorando per affrontare la causa principale del problema.

In base a quanto dichiarato a Cointelegraph per rassicurare gli utenti, Bedrock ha promesso un piano di rimborso che verrà annunciato a breve, insieme a un rapporto dettagliato sull’incidente. La piattaforma ha anche chiarito che la maggior parte delle perdite si è verificata in pool di liquidità decentralizzati e che i token Wrapped Bitcoin (WBTC) e Bitcoin (BTC) detenuti in riserva non sono stati compromessi.

Il Futuro di Bedrock e le Misure di Sicurezza

Lanciato nel febbraio 2023 dalla società blockchain RockX con sede a Singapore, Bedrock offre principalmente prodotti come uniBTC, uniETH e uniIOTX, che sono rappresentazioni sintetiche di token blockchain. Il suo obiettivo è attirare investitori istituzionali, concentrandosi sulla conformità rigorosa a KYC e AML.

Bedrock è attualmente l’ottavo protocollo di staking liquido più grande con oltre 240 milioni di dollari in valore totale bloccato (TVL) sulla sua piattaforma e deve la sua posizione di mercato al:

  • Liquid staking che permette ai clienti il wrap delle proprie criptovalute.
  • Restaking nativo che permette agli utenti di mettere in stake le proprie cryptovalute sia sulla blochchain principale che su altri protocolli.

Questi settori di mercato stanno divendando significativi nell’industria crypto anche grazie al protocollo di restaking ETH Eigenlayer. Il settore del liquid restaking detiene ora oltre 11,4 miliardi di dollari in TVL, mentre EigenLayer vanta più di 12,1 miliardi di dollari in TVL sulla sua mainnet.

L’attacco al protocollo Bedrock serve da monito per l’intero settore, sottolineando l’importanza della sicurezza nelle piattaforme di finanza decentralizzata. Con il crescente interesse per il liquid staking e il restaking, è fondamentale che le piattaforme continuino a migliorare le loro misure di sicurezza e a essere trasparenti nella gestione degli incidenti e lavorare insieme per creare un ambiente più sicuro e affidabile per tutti gli utenti delle criptovalute.