Brutte notizie per chi investe in borsa. L‘EBA (Autorità bancaria europea) ha dichiarato che le banche della zona euro potrebbero faticare a rimborsare i fondi (Tltro) presi in prestito dalla Banca centrale europea come conseguenza della volatilità dei mercati che rende più difficile la raccolta di risorse finanziarie.
Poiché i prestiti della BCE devono essere progressivamente rimborsati fino al 2024, alcune banche potrebbero aver bisogno di emettere ulteriore debito o di aumentare i depositi per farlo.
L’EBA ha osservato che i requisiti minimi per l’emissione di debito potrebbero rappresentare una sfida per alcune banche.
Origine dell’Operazione Tltro
L’operazione Tltro è stata introdotta dalla Banca centrale europea (BCE) nel 2014 come strumento per fornire sostegno alle economie dell’eurozona in difficoltà.
L’operazione, acronimo di Targeted Long-Term Refinancing Operations (Operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine), è stata sviluppata in risposta alla crisi economica in corso nell’area dell’euro e mirava ad incoraggiare la crescita e la stabilità nella regione.
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Sotto la presidenza di Mario Draghi, la BCE ha progressivamente aggiustato ed allungato l’operazione di aiuto ai sistemi bancari ed agli stati dell’Unione europea.
Le sopraggiunte difficoltà legate prima al Covid e poi alla crisi energetica hanno complicato l’operazione di rimborso dei fondi da parte delle banche europee beneficiarie.
Difficoltà di alcune Banche a Rimborsare la BCE
Nell’attuale contesto economico, per molte banche è sempre più difficile rimborsare le operazioni di rifinanziamento a lungo termine.
Ciò è dovuto ad una combinazione di fattori, tra cui i bassi profitti derivanti dalla diminuzione della fiducia dei consumatori e dalla volatilità dei mercati, nonché gli elevati livelli di debito sottostante.
Con la maggior parte delle loro risorse già impegnate per la loro attività ordinaria, molte banche hanno difficoltà a reperire fondi aggiuntivi per rimborsare la BCE.
Diversi Paesi europei hanno già annunciato pacchetti di salvataggio per evitare il collasso finanziario di alcuni istituti bancari.
Il governo britannico, ad esempio, ha stanziato miliardi di sterline in finanziamenti d’emergenza per le banche in difficoltà e per altri istituti di credito che non sono in grado di ripagare il loro debito.
Allo stesso modo la BCE ha facilitato l’accesso alla liquidità da parte delle banche dell’Eurozona, allentando alcune regole e normative.
Molti esperti temono che queste misure non siano sufficienti per aiutare le banche in difficoltà a ripagare i loro debiti.
Ciò potrebbe avere un grave impatto sull’economia europea in quanto porterebbe ad un’ulteriore incertezza e instabilità economica.
È quindi essenziale che i governi adottino misure proattive per garantire che le banche siano maggiormente in grado di far fronte ai loro obblighi di debito.
Ad esempio:
- fornendo ulteriore assistenza finanziaria alle banche in difficoltà.
- favorendo operazioni straordinarie sul patrimonio delle banche stesse.
- favorendo operazioni di fusione tra istituti bancari.
- intervenendo nazionalizzando le banche in difficoltà.
Ciò potrebbe contribuire ad aumentare la liquidità ed a ridurre il rischio di insolvenza di alcune banche.
Le autorità di regolamentazione dovrebbero prendere in considerazione l’introduzione di norme più severe in materia di prestiti in modo che le banche possano gestire meglio i loro rischi.
Conclusioni dell’EBA
Le ultime conclusioni dell’EBA indicano che le difficoltà di alcune banche potrebbero avere serie implicazioni per la ripresa economica dell’Europa se gli istituti di credito non saranno in grado di far fronte ai loro obblighi. Sarà senza dubbio interessante monitorare l’andamento delle azioni di società appartenenti al settore bancario nei prossimi mesi.
La stabilità bancaria è essenziale per la crescita economica a lungo termine. Come spiegato in questo articolo, il problema principale è relativo al tema della gestione del denaro.
Per questo motivo, i responsabili politici e le autorità di regolamentazione devono intervenire per garantire che le banche siano ben capitalizzate e in grado di far fronte ai loro obblighi.
Le banche dovrebbero essere incoraggiate a mantenere un bilancio sano ed a concentrarsi sull’aumento dei fondi disponibili per l’erogazione di prestiti all’economia.