Recentemente, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha dato il via libera all’emissione di ETF basati su Bitcoin. Questa decisione ha scatenato un interesse significativo da parte delle società di gestione degli investimenti, che stanno ora facendo scorta di Bitcoin per soddisfare la domanda dei propri ETF.
Gli ETF sono fondi di investimento che replicano l’andamento di un determinato indice o asset sottostante, consentendo agli investitori di diversificare il proprio portafoglio in modo più efficiente. Con l’approvazione della SEC, gli ETF basati su Bitcoin possono ora essere negoziati sulle principali borse valori, aprendo le porte agli investitori istituzionali e al grande pubblico.
Tra gli operatori autorizzati a emettere ETF spot su Bitcoin (vedi prezzi) ricordiamo iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock e Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) di Fidelity, che hanno acquistato oltre 100.000 BTC nella prima settimana di contrattazioni dei relativi ETF, in base ai dati tracciati da Cointelegraph per un importo di circa 4,1 miliardi di dollari.
Questi Bitcoin sono stati acquistati sul mercato per far fronte alle richieste da parte della clientela privata e istituzionale. Tra i venditori che hanno parzialmente smobilizzato il proprio portafoglio Bitcoin, a favore delle istituzioni finanziarie sopra indicate, troviamo anche Grayscale Bitcoin Trust ETF (GBTC) che ha venduto oltre 82.500 Bitcoin nei giorni successivi al lancio degli ETF su BTC.
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Queste vendite hanno innescato un calo dei prezzi del BTC nell’ordine del 20%rispetto al massimo di 48.000 dollari del 11 gennaio 2024, questa fluttuazione sembra destinata a essere riassorbita in breve tempo proprio grazie alla domanda di BTC legata alle emissioni di ETF.
Molti esperti ritengono che l’arrivo degli ETF basati su Bitcoin potrebbe attirare un flusso di denaro significativo nel settore e contribuire alla sua maturazione. Gli ETF offrono agli investitori un modo più semplice e sicuro per esporre il proprio capitale al Bitcoin, riducendo i rischi associati all’acquisto diretto di criptovalute.
Perchè Preferire gli ETF su Bitcoin ai BTC
Gli ETF su Bitcoin offrono diversi vantaggi rispetto all’acquisto diretto di Bitcoin.
- Gli ETF possono essere acquistati e venduti in modo più semplice e rapido rispetto alle criptovalute.
- Sono gestiti da esperti del settore finanziario in grado di prendere decisioni mirate e strategie di investimento più sofisticate rispetto a un investitore individuale.
- Gli ETF su Bitcoin potrebbero anche contribuire a ridurre la volatilità del mercato delle criptovalute, poiché gli investitori avranno accesso a una maggiore liquidità e potranno gestire i loro investimenti in modo più efficiente.
- L’arrivo degli ETF su Bitcoin potrebbe rendere il mercato delle criptovalute più stabile e attraente per gli investitori istituzionali.
- L’ingresso di grandi fondi e società di gestione degli investimenti nel settore potrebbe portare a una maggiore legittimità e fiducia da parte del grande pubblico, favorendo ulteriormente la crescita del mercato delle criptovalute. Gli ETF, infatti, sono beni immateriali e come tali fanno capo alle istituzioni finanziarie emittenti e debitamente autorizzate, mentre le criptovalute sono beni virtuali emesse dai miner.
L’approvazione dei primi ETF su Bitcoin è un importante passo avanti per il settore delle criptovalute. Grazie a questi strumenti finanziari sempre più investitori potranno accedere in modo più sicuro e semplice al Bitcoin e questo potrebbe portare a un aumento della domanda, influenzando positivamente il suo prezzo. Gli ETF su Bitcoin potrebbero anche contribuire a rendere il mercato delle criptovalute più stabile e maturo, rendendolo un’opzione di investimento interessante per i grandi istituti finanziari.
Sebbene ci siano voci contrarie riguardo agli ETF, molti credono che possano essere uno strumento importante per l’adozione e la maturazione delle criptovalute nel panorama finanziario globale.
