Durante l’evento World Economic Forum di Davos di quest’anno, JPMorgan Chase & Co., una delle principali società finanziarie al mondo, ha rivelato la sua spesa miliardaria per la cyber-sicurezza.

La cyber-sicurezza è diventata un argomento di estrema importanza, poiché la nostra dipendenza dalle infrastrutture digitali sta aumentando e, allo stesso tempo, gli attacchi informatici stanno diventando sempre più distruttivi. Non a caso, le principali news finanziarie citano spesso i costi delle aziende causati da questi attacchi.

Secondo il rapporto Global Cybersecurity Outlook 2024 del World Economic Forum, le minacce informatiche si stanno allargando e stanno mettendo a rischio sia le infrastrutture critiche che i servizi pubblici fondamentali.

JPMorgan Chase & Co. ha deciso di affrontare questa sfida, investendo una spesa miliardaria nella cyber-sicurezza. L’azienda comprende l’importanza di proteggere i propri clienti e la propria infrastruttura dai crescenti rischi informatici. Questo investimento mira a garantire che JPMorgan sia in grado di fronteggiare le minacce informatiche in continua evoluzione e di mantenere la sicurezza dei suoi servizi finanziari.

In risposta a questa minaccia pervasiva, JPMorgan sta riorganizzando la propria struttura operativa:

  • Assumendo e reindirizzando una parte rilevante del proprio personale (circa 62.000 dipendenti su poco più di 250.000) in modo da migliorare il controllo puntuale delle operazioni svolte per la propria clientela.
  • Investendo 8 miliardi per i soli stipendi e 7 miliardi circa per l’aggiornamento di hardware e software con l’obiettivo di contrastare i milioni di attacchi hacker che giornalmente la banca e i suoi clienti subiscono.

JPMorgan Chase & Co. è solo una delle molte aziende che stanno investendo in cyber-sicurezza per proteggere se stesse e i propri clienti. Molte personalità presenti al World Economic Forum, tra cui il CEO di Microsoft Satya Nadella e Mary Callahan Erdoes dirigente della stessa JPMorgan hanno dichiarato che la sicurezza informatica deve essere una priorità assoluta per le aziende di tutto il mondo.

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La spesa per la cyber-sicurezza ha un effetto positivo anche su tutta l’economia. Gli attacchi informatici possono indebolire il sistema economico di un Paese, l’impegno di grandi aziende come JPMorgan per la sicurezza informatica rappresenta un contributo alla sicurezza finanziaria globale.

Il Dibattito sulla Cyber-Sicurezza

Il World Economic Forum di Davos è un’importante occasione per condividere idee e trovare soluzioni ai problemi globali. La discussione sulla cyber-sicurezza è fondamentale per garantire la stabilità dell’economia globale e la sicurezza delle reti digitali.

In questa sessione è stato oggetto di discussione il rapporto Global Cybersecurity Outlook 2024, sviluppato in collaborazione con Accenture, che sintetizza il pensiero sui problemi presenti e l’evoluzione futura manifestate da esperti del settore che molte grandi aziende dovranno iniziare ad affrontare già nel 2024 per creare un ambiente informatico più sicuro e resiliente.

Le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale (AI), sono un altro elemento chiave nello sviluppo della cyber-sicurezza. L’avvento di nuove regole per normare l’AI non sembra possa offrire un vantaggio decisivo per chi combatte giornalmente contro i criminali informatici che si guarderanno bene dal rispettarle.

Il divario tra le organizzazioni cyber-resilienti e quelle in difficoltà è emerso come un rischio elevato per il 2024 e gli anni futuri e i copiosi investimenti necessari stanno determinando un grave ritardo per le organizzazioni medio-piccole.

Il segretario generale dell’INTERPOL Jürgen Stock ha dichiarato che nessun Paese od organizzazione è risparmiato dalla criminalità informatica e che non possiamo disporre di meccanismi efficaci per una risposta globale. La collaborazione tra tutte le parti interessate sembra essere l’unica via per garantire un cyberspazio più sicuro e resiliente.