L’ex presidente Donald Trump ha dichiarato il suo pieno sostegno al mining di Bitcoin (BTC) negli Stati Uniti se dovesse essere rieletto nelle prossime elezioni presidenziali.
Durante un discorso rivolto ai sostenitori e ai rappresentanti dell’industria del Bitcoin, Trump ha promesso di appoggiare pienamente le operazioni di mining di Bitcoin negli Stati Uniti.
Questo segna un cambiamento significativo rispetto alle sue precedenti dichiarazioni in cui aveva definito Bitcoin una “truffa”. Trump ha spiegato che vede il Bitcoin come una difesa contro le valute digitali delle banche centrali (CBDC) e ha sottolineato l’importanza di mantenere gli Stati Uniti all’avanguardia nell‘industria del mining di criptovalute.
Per inciso il Presidente della FED Powell ha ribadito più volte di non avere in programma l’emissione di una valuta digitale USA.
L’impatto delle parole di Trump si è subito fatto sentire sui mercati finanziari. Le azioni delle società di mining di Bitcoin hanno registrato una crescita subito dopo l’annuncio, con un aumento del 10% delle loro quotazioni nel giorno successivo. Questo entusiasmo riflette la speranza degli investitori che un supporto politico così forte possa tradursi in politiche favorevoli e incentivi economici per l’industria.
Le Implicazioni Politiche
La mossa di Trump ha anche delle implicazioni politiche significative. Da un lato, mira a conquistare il sostegno degli elettori pro-crypto, un gruppo demografico crescente che potrebbe giocare un ruolo cruciale nelle elezioni presidenziali.
Dall’altro, questa posizione potrebbe spingere l’amministrazione Biden a riconsiderare le sue politiche sulle criptovalute per non perdere terreno tra gli elettori più giovani e tecnologicamente orientati che percepiscono come ostile l’dea della presente amministrazione di imporre una imposta del 30% sull’elettricità consumata dai miners.
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Questo potrebbe essere uno dei motivi per il quale Trump sembra aver scoperto improvvisamente l’importanza del settore.
Gli elementi chiave dell’annuncio si possono così riassumere:
- Sostegno completo al mining di Bitcoin: Trump ha promesso di creare un ambiente di regolamentazione favorevole e di offrire incentivi economici per le operazioni di mining.
- Difesa contro le CBDC: Trump vede il Bitcoin come un’alternativa alle valute digitali delle banche centrali, che considera una minaccia alla libertà economica.
- Obiettivo di leadership tecnologica: L’obiettivo dichiarato è di mantenere gli Stati Uniti all’avanguardia nell’industria delle criptovalute, prevenendo la fuga di capitale e conoscenze verso altri Paesi.
Creare le condizioni favorevoli ai miners per operare negli Stati Uniti rafforzerebbe indirettamente anche il dollaro americano utilizzato sempre come riferimento quando si vuole quantificare il valore di qualunque criptovaluta.
Nonostante l’entusiasmo suscitato, ci sono anche critiche e preoccupazioni riguardo alla proposta di Trump. Alcuni esperti temono che l’aumento delle attività di crypto mining possa portare a un considerevole incremento del consumo energetico e avere conseguenze ambientali negative. Inoltre, c’è scetticismo sulla reale comprensione di Trump del funzionamento delle criptovalute, dato che in passato ha espresso opinioni molto critiche su di esse.
Resta da vedere come queste dinamiche evolveranno nei mesi a venire, soprattutto in vista delle prossime elezioni presidenziali.
