Le sanzioni occidentali contro la Russia hanno avuto un forte impatto sul settore bancario del Paese, causando gravi difficoltà e instabilità finanziaria.

Gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno imposto queste sanzioni dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che hanno portato al congelamento dei beni, al divieto di viaggiare e ad altre restrizioni per le aziende e gli individui russi. Nei prossimi mesi, sarà utile osservare gli effetti della riapertura graduale dell’economia cinese sul commercio russo.

Le sanzioni hanno ostacolato la capacità delle banche russe di operare sui mercati internazionali mettendo a dura prova la loro redditività e aumentando il rischio di insolvenza.

Il settore finanziario russo si trova attualmente di fronte a un futuro incerto con la probabilità che le misure rimangano in vigore a tempo indeterminato fino a quando la crisi geopolitica non si sarà risolta.

Impatto sull’Economia Russa

Gli effetti delle sanzioni occidentali sono stati di vasta portata colpendo molteplici settori e aspetti dell’economia russa.

Il settore bancario è stato particolarmente colpito con molte banche importanti che hanno subito perdite significative a causa delle restrizioni imposte dai Paesi occidentali.

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Questo ha avuto un impatto sulla stabilità complessiva del sistema finanziario e sulla capacità delle imprese russe di accedere ai finanziamenti.

Le sanzioni hanno anche reso difficile per le aziende russe fare affari con i partner internazionali, in quanto sono escluse dai mercati finanziari globali swift ed hanno come unici interlocutori la Cina, la Corea del Nord ed in modo limitato l’India ed alcuni Paesi Arabi.

Andamento della Banca VTB nel 2022 a Causa delle Sanzioni

La VTB Bank, una delle maggiori banche russe, è stata duramente colpita dalle sanzioni economiche imposte al Paese dalle potenze occidentali.

La banca ha registrato perdite per 1,4 miliardi di dollari nel 2022 a causa delle restrizioni imposte alle transazioni finanziarie internazionali.

Questa cifra è molto più alta di quella prevista prima dell’applicazione delle sanzioni.

Le perdite derivano dalla minore capacità di VTB Bank di accedere ai mercati esteri per il rifinanziamento, indebolendo le operazioni e la redditività. Inoltre, le sanzioni hanno messo a dura prova il bilancio della banca e hanno portato a una diminuzione del suo coefficiente di adeguatezza patrimoniale.

“La cosa principale su cui abbiamo subito perdite è che dal 24 febbraio al 10 marzo, prima che venissero prese decisioni sulle restrizioni all’emissione di fondi in valuta estera per la popolazione, 26 miliardi di dollari sono stati ritirati dai nostri conti”, ha detto Kostin- CEO della VTB Bank, obbligando la VTB ad operare sul mercato valutario proprio mentre il rublo era crollato a oltre 100 contro un dollaro innescando i verificati timori di una forte inflazione.

Nel 2022, le attività totali di VTB sono scese dell’11% e gli utili netti sono scesi del 28%. Questo è un risultato diretto delle sanzioni in quanto gli investitori stranieri sono stati costretti a ritirare il loro denaro dalla Russia.

VTB ha anche dovuto chiudere le sue filiali in alcuni Paesi stranieri il che ha ulteriormente ridotto il suo accesso ai mercati internazionali. Molte fonti riportano che all’economia russa resti, come unica risorsa di riserva, la vendita di metalli preziosi (nel frattempo, il prezzo dell’oro ha mostrato segnali di crescita negli ultimi tempi).

Oltre all’andamento dell’inflazione l’aumento dei costi dei prestiti in Russia è legato alla maggiore difficoltà di accesso al credito del sistema bancario per i seguenti motivi:

  1. Gli investitori stranieri hanno smesso di investire in Russia.
  2. L’aumento dei requisiti patrimoniali rende più difficile l’accesso ai finanziamenti da parte delle imprese.
  3. Le sanzioni hanno reso più difficile ottenere dollari o euro per finanziare le operazioni.

La maggior parte dei risultati di VTB sono stati influenzati negativamente dalle sanzioni e VTB ha dovuto adottare misure per adeguarsi.

Queste includono la riduzione delle spese, l’aumento dei costi per i clienti, la ristrutturazione dei prestiti e la vendita di attività.

Inoltre, la banca sta cercando fonti di finanziamento alternative e sviluppando nuove linee di business per rimanere competitiva.

Nel frattempo, in Europa, la Germania mostra segnali di fiducia al mondo imprenditoriale, e gli analisti si preparano ad osservare un crescente divario tra le due aree economiche.