Infatti, la Commissione europea seleziona Web3 ID di Iota per la sua iniziativa European Blockchain Sandbox (EBSI). Questa scelta mette in luce il potenziale di questa tecnologia di trasformare i processi di tipo “Know Your Customer” (KYC).

Questa soluzione si basa sulla tecnologia dei registri distribuiti (DLT) e sulla tokenizzazione su larga scala. La tecnologia Web3 ID di Iota è sviluppata in collaborazione con Walt.id, IDnow, Bloom Wallet e HAVN.

Mira a riformare il metodo tradizionale di attuazione dei processi KYC. Quest’ultimo è infatti spesso ostacolato da inefficienze, costi elevati e problemi di privacy.

Verso una rivoluzione dei processi KYC in un ambiente Web3

L’idea è di implementare un sistema KYC riutilizzabile tramite la DLT e la tokenizzazione. L’obiettivo è migliorare sia la sicurezza che il controllo degli utenti sui loro dati personali.

Il processo inizia con un’identificazione a distanza effettuata da IDnow. Quest’ultima garantisce la conformità dell’utente alle normative europee antiriciclaggio (AML) e KYC.

Una volta verificata l’identità, questa viene tokenizzata e memorizzata nel portafoglio dell’utente. Questa registrazione avviene sotto forma di un token “soulbound”. Quest’ultimo potrà essere utilizzato in varie applicazioni Web3 per verificare l’identità senza esporre informazioni personali.

Un’identità digitale basata su blockchain

La scelta della Commissione europea arriva mentre l’UE si sforza attivamente di implementare un sistema di identità digitale.

Il 21 maggio scorso, l’istituzione ha aggiornato il suo regolamento sull’identità digitale europea. Questo è stato oggetto di una pubblicazione iniziale nel febbraio 2023, con requisiti di attuazione completa entro il 2026.

Inoltre, questo regolamento richiede agli Stati membri di fornire a tutti i cittadini e residenti almeno un portafoglio di identità digitale dell’UE.

Questo portafoglio consente di accogliere la firma elettronica e la memorizzazione di documenti, dai diplomi universitari ai biglietti del treno. È considerato il prossimo passo nel modo in cui i cittadini europei vivranno e lavoreranno in futuro.

La selezione di Iota da parte della EBSI segna una tappa importante per l’adozione di soluzioni di identità digitale basate sulla blockchain.

Infatti, questa partnership apre la strada a discussioni normative sul KYC e la privacy in un ambiente Web3.