In seguito ai recenti report sulle nuove riforme del settore energetico, è chiaro che la segretezza del settore dell’energiarappresenta la nuova frontiera della politica cinese.
Secondo Zhang Jianhua, esperto governativo di questioni energetiche, la segretezza non riguarda solo la protezione delle risorse, ma anche la tutela delle tecnologie energetiche innovative.
La Cina è un leader mondiale nello sviluppo di tecnologie energetiche rinnovabili, come l’energia solare e l’energia eolica.
Tuttavia, queste tecnologie sono spesso oggetto di competizione internazionale e di possibili furti di proprietà intellettuale.
Proteggere queste tecnologie è quindi fondamentale per la sicurezza energetica del Paese.
La Cina è in continua ascesa ed è una delle principali economie mondiali, ma per mantenere questo status e continuare a crescere ha bisogno di energia.
L‘energia è diventata un punto chiave nella politica cinese, tanto da spingere il Paese ad adottare una strategia di “segretezza energetica“.
La Strategia
Questa strategia consiste nel mantenere riservate le informazioni relative alle risorse energetiche del Paese, in modo da poterle sfruttare al meglio senza interferenze esterne.
La Cina è il più grande consumatore di energia al mondo, è ricca di carbone ma, nonostante gli sforzi per aumentare la produzione energetica interna, importa ancora il 70% di petrolio e il 40% di gas consumati.
Ha anche una percentuale molto elevata di emissioni di anidride carbonica dovute al consumo di energia; “Suggerire politiche per promuovere un picco delle emissioni e poi una riduzione a zero sarà arduo” ha detto William D. Magwood, direttore della Nuclear Energy Agency (NEA).
Zhang Jianhua, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di questa strategia per garantire la sicurezza energeticadel Paese.
Secondo lui, la Cina deve:
- proteggere le sue risorse energetiche
- utilizzarle in modo efficace per garantire la sua crescita economica
- tutelare le scoperte in campo energetico sia per le energie tradizionali che per quelle rinnovabili
Questa necessità si riflette anche nelle recenti decisioni politiche del Paese. L’improvvisa riapertura dell’economia cinese post-Covid è stato un forte segnale anche per il settore energetico, in quanto un’economia non più chiusa come nel 2020ha sicuramente bisogno di più energia per rimanere competitiva a livello internazionale.
La segretezza energetica può anche aiutare la Cina a mantenere il controllo sulle sue politiche energetiche interne.
Questo è particolarmente importante in un momento in cui il Paese sta cercando di equilibrare la sua crescita economica con la necessità di ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Mantenendo segrete le informazioni sulle sue risorse e tecnologie energetiche, la Cina può sviluppare strategie energetiche che siano in linea con i suoi obiettivi economici e ambientali senza interferenze esterne.
Le sfide
La segretezza energetica presenta anche delle sfide. Innanzitutto, può ostacolare la cooperazione internazionale in materia di energia.
Se la Cina mantiene segrete le informazioni sulle sue risorse energetiche, potrebbe essere difficile per altri Paesi collaborare con essa per sviluppare soluzioni energetiche sostenibili. Inoltre, la segretezza energetica può anche creare tensioni tra la Cina e altri Paesi, che potrebbero sospettare che il Paese stia nascondendo informazioni importanti.
Le parole di Zhang Jianhua sembrano celare il desiderio della Cina di promuovere la propria crescita economica senza nessun controllo o interferenza sulla propria politica energetica da parte della comunità internazionale.
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Secondo Greenpeace East Asia, nel 2023 la Cina ha approvato più progetti di estrazione di carbone rispetto a tutto il 2021.
Questo dimostra la volontà del Paese di aumentare la sua capacità energetica, ma anche di mantenere un certo livello di segretezza riguardo alle sue risorse.
Inoltre, le tensioni tra la Cina e gli Stati Uniti potrebbero rallentare la transizione energetica dei due Paesi.
Questo perché entrambi i Paesi stanno cercando di proteggere le proprie risorse energetiche e di mantenere il controllo sulle proprie politiche energetiche.
Nonostante queste preoccupazioni, i principali portali di news riportano che Zhang Jianhua sostiene che la segretezza energetica è essenziale per la Cina.
Secondo lui, è l’unico modo per il Paese di garantire la sua sicurezza energetica e di continuare a crescere economicamente e solo il tempo dirà se questa strategia si rivelerà efficace o se porterà a nuovi problemi.