Dopo il caso dello Sri Lanka, e al termine di 8 mesi di trattative il Pakistan ha raggiunto un accordo con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) per ottenere un prestito di 3 miliardi di dollari quale parte di un pacchetto di aiuti dell’ammontare di 7 miliardi di dollari subordinato all’attuazione di riforme che il Governo si è impegnato a realizzare.

Il programma di riforme ha l’obiettivo di salvaguardare la stabilità finanziaria e monetaria e favorire la ricostruzione di riserve esterne.

Il Governo ha tagliato i sussidi ed aumentato le tasse nelle ultime settimane per rispettare i termini dell’accordo.

Il Pakistan stava affrontando la più grave crisi economica dalla sua indipendenza dal Regno Unito e l’accordo con il FMI rappresenta una boccata d’ossigeno particolarmente utile e gradita anche dai mercati finanziari.

Reazioni della Borsa

Come riportano i principali portali di news finanziarie, Borsa pakistana (PSX) ha registrato un’impennata storica del 5,9% lunedì, nella prima sessione di contrattazioni dopo che il governo ha ottenuto dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) un accordo sui finanziamenti tanto necessari.

L’indice azionario di riferimento KSE 100 ha guadagnato 2.446 punti chiudendo a 43.899.

Secondo i dati Refinitiv si è trattato del più grande balzo in un solo giorno in 15 anni dal 24 giugno 2008, quando l’indice è salito dell’8,6%.

A seguito dell’accordo di prestito con il FMI gli investitori si stanno dimostrando fiduciosi e l’aumento dell’attività registrato nel PSX sta contribuendo a sostenere lo slancio positivo.

Il limite superiore di blocco del 5% è stato raggiunto in pochi minuti e le contrattazioni sono state temporaneamente sospese per contenere l’eccessiva volatilità del mercato.

Gli investitori hanno acquistato titoli importanti per l’indice azionario come assemblatori di auto, cemento, prodotti chimici, banche commerciali e società di esplorazione di petrolio e gas.

Anche il volume medio giornaliero degli scambi è aumentato del 62% da quando è stato raggiunto l’accordo di prestito con il FMI.

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L’indice KSE 100 è un indice di riferimento fondamentale per la Borsa di Karachi (KSE) che traccia la performance del mercato azionario.

È composto dalle prime 100 società quotate al KSE in base al prezzo delle azioni e alla capitalizzazione di mercato.

L’impatto dell’accordo con il FMI sulla fiducia degli investitori e sull’attività di mercato nel Paese ed è positivo per:

  • la maggiore stabilità macroeconomica che ha come scopo quello di dare agli investitori e alle imprese una maggiore fiducia nell’economia, portando ad un aumento degli investimenti diretti esteri (IDE) e alla crescita economica complessiva
  • il rafforzamento delle riserve internazionali creando una posizione sostenibile della bilancia dei pagamenti e contribuendo ad aumentare la liquidità del mercato
  • l’aumento di efficienza dei mercati dei capitali
  • l’introduzione delle riforme imposte dal FMI permettono di ottenere un quadro normativo migliore.

Questo nuovo contesto ha portato a una maggiore concorrenza nei mercati finanziari con conseguente riduzione dei tassi di interesse e maggiore accesso al credito per le famiglie e le imprese.

Tutti questi miglioramenti hanno permesso di ridurre i livelli di povertà e di migliorare il tenore di vita nel Paese.

L’accordo con l’FMI ha avuto un effetto positivo sulla fiducia degli investitori e sull’attività di mercato nel Paese. La speranza è che il Pakistan possa rientrare nelle stime di crescita positive diramate dallo stesso FMI nell’ultimo periodo.

L’ultimo rapporto economico pubblicato dal Ministro delle Finanze Ishaq Dar mostra che il tasso di inflazione a giugno 2023 è stato del 29,4% anno su anno rispetto al 38% del maggio 2023 anno su anno con un rallentamento del 8,6%.

Secondo gli analisti questo può essere attribuito agli sforzi del governo per contenere l’aumento dei prezzi attraverso politiche monetarie e fiscali concordate con il FMI.

Il Primo Ministro Shehbaz Sharif si è dichiarato orgoglioso del proprio popolo per la svolta nell’economia ed ha promesso di continuare a impegnarsi per migliorare gli indicatori macroeconomici e portare nel Paese i tanto necessari investimenti esteri.